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Carte di Puglia

Carte di Puglia - La seconda giovinezza di Domenico Fioritto: dalla caduta del fascismo alla scomparsa (1943-1952).

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“Cummà’, non ime ditte nente”

cummaIntroduzione, traduzione e note di Michele Galante. Prefazione di Joseph Tusiani, Foggia,  Edizioni del Rosone 2012, € 12,00 + s.p.

“Il 16 dicembre 1928 usciva a San Marco in Lamis un nuovo periodico dal titolo Il Solco. Il settimanale, diretto da Giovanni La Selva voleva essere un foglio letterario, umoristico e di cronaca garganica. Composto di quattro pagine 50x70 su cinque colonne, dedicava le prime due pagine ad argomenti letterari e folcloristici, mentre la terza pagina ospitava la cronaca dei diversi comuni del promontorio garganico (che in genere comprendeva notizie riguardanti San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico, San Nicandro Garganico e talvolta Lucera) e una rubrica umoristica denominata “L’osservatorio”. Il giornale, che nel frattempo si pubblicava spesso con cadenza quindicinale, cessò le pubblicazioni il 20 settembre 1929, dopo che uscirono complessivamente 28 numeri.”
Così, Michele Galante, inizia l’Introduzione del suo ultimo Libro: “Cummà’, non ime ditte nente”.
Di cosa possono parlare due “Comari” incontrandosi? Nella nostra lingua, Comare è il Pettegolezzo per antonomasia quindi possiamo immaginare, già dal titolo del volumetto, quale lato divertente, Michele Galante abbia estratto dai quei “dialoghi dialettali fra vari personaggi, scritti in vernacolo sammarchese”, dalle edizioni dell’antico periodico Il Solco.
Pettegolare – resscèrne, in sammarchese - è un “modo di chiacchierare” vecchio come il Mondo ed è uno “passatempo” che è sempre piaciuto alla gente di ogni razza o Paese. Pare che nessuno o quasi nessuno, ne sia esente.
Però: Cummà’, non ime ditte nente!

Anna Siani

Dalla Repubblica all’assassinio Moro - Storia elettorale di Capitanata

copertina galantemPrefazione di Giuseppe Vacca. Manfredonia, Sudest 2009.

La ricerca di Michele  Galante è un'analisi sistematica e compiuta del voto in provincia di Foggia. Una radiografia puntigliosa che dipana dati statistici di elezioni diverse politiche e amministrative, ma anche dei vari referendum con rigore scientifico, e che allo stesso tempo riesce ad essere racconto acuto degli scenari di quegli anni, fornendo al lettore una distaccata chiave di interpretazione degli avvenimenti sociali e politici, non solo del territorio esaminato ma della Puglia e dell'intero Paese. Galante narra tre decenni politici italiani decisivi e li filtra attraverso gli esiti locali dello scontro elettorale. Ne ricava conferme e continuità tra quadro nazionale e provinciale insieme alle peculiarità di quella che è stata definita come una "provincia rossa". Nella ricca Appendice si possono inoltre trovare le schede biografiche di tutti i parlamentari ed i consiglieri regionali eletti in Capitanata dal 1946 al 1978 e gli elenchi dei presidenti e dei consiglieri della Provincia e dei sindaci della città di Foggia.

Quel filo rosso di Puglia - Ritratti di Capitanata

filo rossoManfredonia, Edizioni Sudest  2007.

Sette "profili" tratti da una generazione di militanti approdati alla politica dopo il crollo del fascismo, che hanno saputo essere punto di riferimento per i diseredati che si affacciavano per la prima volta sulla scena politica e sociale. Un pezzo della storia pugliese del secolo scorso, descritto attraverso i ritratti di Michele Magno, Giuseppe Papa, Gaetano D'Alessandro, Nicola Di Stefano, Maria Schinaia, Michele Berardi e Domenico De Simone, personalità tra loro molto diverse e che hanno avuto anche ruoli e funzioni di differente rilevanza.

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  • Ogne recchézza dalla tèrra viène, ogne allegrézza dallu còre viène.
    image Ogni ricchezza viene dalla terra, ogni gioia viene dal cuore.
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