Chi sono
Grazia Galante
Note Biografiche di Grazia Galante
Grazia Galante è nata a San Marco in Lamis (Fg). Laureata in Pedagogia, ha insegnato Materie letterarie in diverse scuole medie, prima a Torino e successivamente in Capitanata (a Cagnano Varano, San Nicandro Garganico e San Marco in Lamis). Per raggiunti limiti di età e dopo quaranta anni di insegnamento nel settembre 2008 è andata in quiescenza.
Oltre all’attività di insegnante ha avuto numerose esperienze anche nel campo associativo, sindacale e politico. E’ stata presidente per sette anni dell’Azione Cattolica nella Parrocchia di San Giuseppe di San Marco in Lamis tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, facendo parte anche della Schola cantorum. Nel 1977 ha aderito al Pci ricoprendo incarichi all’interno del direttivo locale. E’ stata consigliere comunale e assessore alla cultura, sport e tempo libero dal 1981 al 1984. Nel corso di questa esperienza ha attivato una scuola di musica per banda, dando vita così al gruppo bandistico “Luigi Giordano” oggi "Santa Cecilia" diretto dal maestro Claudio Bonfitto. Ha fatto parte per diverso tempo della Commissione dei Servizi sociali del Comune di San Marco in Lamis. Può vantare anche un lungo impegno nel sindacato Cgil scuola come componente del Direttivo prima comprensoriale e provinciale e successivamente come componente del Comitato direttivo provinciale della Cgil di Capitanata.
Dal 1987 è responsabile locale della sezione di San Marco in Lamis della Lega Italiana per la Lotta contro i tumori (LILT), per la quale nel 1991 ha organizzato una mostra mercato il cui ricavato consentì l’acquisto dell’apparecchio di linfodrenaggio differenziato a favore delle donne operate al seno. Ha inoltre organizzato diversi incontri e conferenze su temi riguardanti la salute.
Costante è stato ed è il suo interesse per le tradizioni popolari del suo paese, che ha trovato e trova modo di coltivare sia nella sua attività di insegnante sia in studi pubblicati, che la fanno una delle personalità garganiche più conosciute in questo campo.
Oltre ad avere organizzato eventi (presepi viventi, mostre di presepi in vetrina e a sagome, incontri vari sulla memoria collettiva sammarchese), ha svolto delle ricerche, insieme con i suoi alunni, sulla medicina popolare, sulle favole, fiabe e racconti, sui soprannomi, sulle filastrocche e gli indovinelli per le quali ultimamente ha avuto il “Premio didattica del folklore” da parte dell’Università del Crocese di Foggia.
Ha pubblicato i seguenti volumi:
I proverbi popolari di San Marco in Lamis (Bari, 1993); La cucina tradizionale di San Marco in Lamis (Bari, 1999); La religiosità popolare di San Marco in Lamis (Bari, 2001); Fiabe e favole raccolte a San Marco in Lamis (Bari, 2010), per il quale le è stato conferito il premio "Umberto Fraccacreta"; Li cunte: Vangelo popolare e racconti veri e verosimili (Bari, 2012), per il quale è risultata finalista al concorso nazionale "Salva la tua lingua locale" indetto dall'UNPLI nel 2015; il I Premio nazionale al concorso "Salva la tua lingua locale" indetto dall'UNPLI nel 2014; il "Premio Bandiera di Pace" nel 2014 a Rignano Garganico. Insieme al fratello Michele ha pubblicato Il Dizionario del dialetto di San Marco in Lamis (Bari, 2008) per il quale è stato loro conferito il Premio biennale di Letteratura dialettale "CELANO" II edizione.